Il Ruanda potrebbe presto unirsi ad un certo numero di paesi africani che promulgano un disegno di legge sulle start-up che il governo spera possa stimolare lo sviluppo del settore dei servizi tecnologici del paese.
Per consentire questo sviluppo, il governo ha assunto la Policy Innovation Foundation (i4Policy), che è stata al centro dello sviluppo di altre start-up come Tunisia e Senegal.
Lo Startup Act è il quadro giuridico che richiede la partecipazione di tutte le parti interessate del settore al ciclo di avvio. In termini di benefici, la normativa incentiva tutte le parti coinvolte nel ciclo di vita delle startup, compresi gli investitori, gli imprenditori e le startup stesse.
Altri incentivi includono licenze, liquidazione e tassazione.
Il settore tecnologico del Ruanda è cresciuto costantemente, diventando il primo paese al mondo a utilizzare minuscoli droni per trasportare il sangue e costruire infrastrutture a banda larga, fino ad attrarre attori leader come lo spazio di coworking svedese e il fondo di investimento Norrsken Foundation.
Gli sforzi deliberati per promuovere la tecnologia dell’informazione e della comunicazione e altre iniziative imprenditoriali hanno messo il Ruanda su una traiettoria positiva riconosciuta a livello internazionale.
Ciò fornisce un maggiore accesso al credito e attrae investimenti.